La nostra storia

La storia della nostra associazione comincia nel 2015 quando, in seguito al flusso migratorio proveniente principalmente dal continente africano, il territorio di Lecco si è trovato di fronte 

alla domanda di accoglienza di richiedenti asilo. Molti cittadini e cittadine si sono dunque organizzati in modo autonomo per favorire i processi di accoglienza e di integrazione nella città. 

In seguito si è avvertita la necessità di restituire dignità e diritti alle giovani richiedenti asilo 

che avevano subito molteplici traumi - il viaggio, le violenze, la separazione forzata dai propri figli - nella ricerca di un luogo sicuro in cui costruire un nuovo progetto di vita. 

Così alcune di noi hanno cominciato a cercarle nei meandri delle cooperative di accoglienza 

sorte attorno alla migrazione. Erano poco visibili, disorientate ed isolate.

In poco tempo è stata organizzata per loro una scuola di italiano presso un oratorio: 

attraverso le lezioni si sono create relazioni positive e significative per valorizzare la loro identità personale e l’autostima. 

Nell’estate del 2018 abbiamo avviato la sperimentazione di un laboratorio di lavorazione delle fibre di lana per la creazione di oggetti in feltro. All’attività partecipano nove ragazze africane che, guidate da una maestra feltraia, realizzano un grande tappeto collettivo.

Il laboratorio nel tempo ottiene una crescente attenzione da parte della comunità lecchese 

e nel 2019 trova sede stabile in una parte della canonica della Basilica di San Nicolò, 

grazie all’ospitalità di monsignor Davide Milani, che ha creduto nel valore del nostro progetto.

Il nostro gruppo comincia ad allargarsi strutturando diversi percorsi creativi e produttivi, anche con l’organizzazione di mostre mercato. 

Contemporaneamente partecipa a un progetto con la realtà museale di Palazzo delle Paure 

che si conclude a dicembre 2019 con la bellissima mostra “Intrecci di sguardi al museo: le migrazioni dell’arte”. 

Nel febbraio 2020 la pandemia rallenta la nostra attività, ma non il nostro percorso: nel giugno 2021 Il Segreto di Penelope si costituisce in associazione diventando Organizzazione di Volontariato.

Lo spirito dell'Associazione si fonda sul rispetto delle etnie, religioni, differenze di genere, 

lingue e culture. In particolare, la nostra associazione intende sostenere le donne migranti 

e richiedenti asilo che desiderano stabilirsi nel nostro territorio, supportando l’integrazione culturale, professionale e sociale favorendone le potenzialità creative, espressive e comunicative. L’associazione si propone di offrire un luogo di ascolto, di accoglienza e di formazione: 

nasce, cresce e vive attorno ad un grande laboratorio creativo e produttivo polivalente, 

capace di generare idee e progetti che si concretizzano in manufatti artigianali, che permettono di esprimere le abilità, i gusti individuali, la personale sensibilità.

Il laboratorio è fonte generativa culturale, linguistica, comunitaria e sociale. Un luogo di condivisione di saperi e pratiche artigianali, di incontri creativi e contaminazioni culturali, 

dove la multiculturalità è la chiave delle creazioni e delle tecniche sviluppate, 

ma anche dell’approccio umano e sociale.

Come la figura mitica di Penelope, una donna che nel tessere agisce, fa politica ed inganna il tempo dell’attesa, senza cedere alla sofferenza del non fare e del non vivere. 

Così è il senso ultimo della nostra associazione: permettere alle nostre socie provenienti da culture diverse di non arrendersi nell’attesa della realizzazione del loro progetto di cambiamento di vita al sicuro, di desiderio di appartenenza ad un mondo con altre opportunità.

L’associazione promuove la creazione di uno spazio di incontro aperto che favorisca il confronto e il supporto reciproco, attraverso la realizzazione di laboratori artigianali di lavorazione della lana per ottenere il feltro; di bijoux per creare con diversi materiali, anche di riciclo, collane, orecchini 

e bracciali; di taglio e cucito per la produzione di abbigliamento e accessori.

Inoltre, svolgiamo attività di sostegno scolastico e formativo che favoriscano una maggiore conoscenza della lingua e della cultura italiana. 

Oltre ad organizzare eventi atti a promuovere e diffondere, attraverso le proprie attività, 

i temi della migrazione, della solidarietà, della multiculturalità.